Alternanza solidale e alternanza scuola – lavoro

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Alternanza solidale - alternanza scuola lavoro

Il paziente oncologico, specialmente nelle fasi avanzate e terminali della malattia, necessita di cure sanitarie, mediche ed infermieristiche attualmente assicurate dal Servizio Sanitario Nazionale e quando possibile dagli Enti Locali. Ma in parallelo a questo tipo di assistenza si fa sempre più sentita l’esigenza di aiuto nella gestione dell’igiene personale e dello spazio ambientale che circonda un paziente che spesso è allettato e anziano.

Gli Enti Locali, come i Comuni, che in Italia hanno la gestione delle problematiche sociali, non riescono sempre e in modo continuativo a far fronte alla totalità delle richieste, per motivi diversi come l’insufficienza di risorse economiche o i tempi spesso non in linea con l’urgenza caratterizzata da questa particolare tipologia di pazienti.

Il progetto di alternanza solidale per il malato terminale oncologico

L’Associazione ADO, da sempre attenta al malato terminale oncologico ed ai suoi familiari, ha avviato un progetto per fornire servizio e supporto assistenziale domiciliare gratuito nella zona di Verona. L’obiettivo è quello di coordinare e concretizzare un’offerta adeguata nel merito e nella qualità, in affiancamento all’Ente Locale, seguendo lo spirito e le indicazioni delle Cure Palliative. L’attività è fornita a domicilio da un nucleo di operatori socio sanitari (OSS) selezionati, esperti nel trattamento delle esigenze dei pazienti oncologici.

Alternanza scuola – lavoro: la sfida di ADO

Ma l’Ado ha lanciato un’ulteriore sfida, proponendo agli Istituti Professionali che offrono formazione socio- sanitaria di affiancare ai propri operatori professionali esperti gli studenti del 4° e 5° anno nelle attività di supporto domiciliare ai pazienti oncologici ed alle loro famiglie. È questo un modo per fornire ai ragazzi l’opportunità di sperimentare una assistenza specifica nei metodi e nei tempi. Ma non solo! Si offre anche la possibilità di maturare ed accrescere la sensibilità nelle dinamiche relazionali con i pazienti ed i familiari.